In Consafe, crediamo fermamente che la sicurezza e la conformità delle macchine industriali passino attraverso la costante formazione e la profonda consapevolezza tecnica dei nostri collaboratori e delle nostre collaboratrici.

È per questo che supportiamo attivamente il percorso di qualifica professionale Safety Machinery Expert (SME), un programma formativo fondamentale per chi opera nel mondo della consulenza per la messa in sicurezza di macchinari aziendali.

Oggi, siamo lieti di condividere l’esperienza di Filomena, consulente e addetta all’ufficio tecnico presso Consafe, che ci racconta come il corso SME abbia ridefinito il suo approccio operativo.

“Lo scopo primario del lavoro che svolgiamo è quello di garantire che i macchinari su cui operiamo siano pienamente conformi ai Requisiti Essenziali di Sicurezza e Salute applicabili (RESS), come previsto dalla Direttiva Macchine 2006/42/CE e, presto, dal nuovo Regolamento Macchine 2023/1230/UE.

Prima del corso SME, la mia attività, pur rigorosa, si concentrava principalmente sulla corrispondenza documentale. Verificavo che tutti i requisiti applicabili fossero rispettati e che la documentazione fosse completa per la marcatura CE. Sebbene essenziale, questo approccio lasciava una leggera distanza tra il dettato normativo e la reale consapevolezza del lavoro che stavo svolgendo.

Il percorso Safety Machinery Expert ha rappresentato una svolta in merito all’approccio operativo sul campo. Mi ha permesso di acquisire una metodologia molto più consapevole rispetto a quello che è il mondo della consulenza per la messa in sicurezza dei macchinari industriali.

In primo luogo, il corso mi ha fatto comprendere ed interiorizzare che la Valutazione dei Rischi non è un semplice step da “spuntare” sulla lista delle operazioni da svolgere, ma il processo essenziale che deve guidare ogni singola decisione di messa in sicurezza di un macchinario. Ora, comprendo in profondità non solo cosa viene richiesto dalle norme, ma anche il perché, potendo così analizzare e contestualizzare meglio i rischi derivanti dai differenti macchinari e le misure di protezione da adottare.

Di conseguenza, riesco ad essere più precisa e rigorosa nella redazione di tutta la documentazione relativa al processo di certificazione dei macchinari.

In conclusione, lo SME mi ha dotato degli strumenti e della giusta consapevolezza per rendere la mia attività lavorativa più attenta, precisa e soprattutto edotta”.