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MACCHINE FERME IN DOGANA

Macchine ferme in dogana, come tutelarsi

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Per immettere un prodotto sul mercato europeo, è necessario che questo sia conforme ai requisiti imposti dalla Comunità Europea in termini di sicurezza della macchina stessa nel suo utilizzo da parte di un operatore.

Ma come importare da paesi extra UE senza avere problemi con la documentazione relativa alla sicurezza dei prodotti?

Nel luglio 2021 è entrato in vigore il Regolamento 2019/1020 che ha tra i suoi primi obiettivi in materia di sorveglianza del mercato quello di garantire un quadro uniforme per il controllo della conformità dei prodotti; ciò avviene principalmente attraverso:

  1. L’allineamento delle definizioni di fabbricante, importatore, mandatario e distributore.
  2. L’individuazione di ruoli, obblighi e responsabilità degli operatori coinvolti.
  3. L’applicazione delle disposizioni del regolamento anche alle compravendite on-line
  4. L’implementazione dell’attività ispettiva e di controllo, anche a livello doganale, per i prodotti provenienti da paesi extra UE.
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Importatore, come tutelarsi?

La mancata consegna – da parte del fabbricante – di alcuni elementi della pratica può essere un importante campanello d’allarme, vediamo cosa dovrebbe verificare chi importa:

FASCICOLO TECNICO E TEST REPORT

Non si tratta di un documento obbligatorio, ma se in dogana le carte non convincono, è molto probabile che venga richiesto il FASCICOLO TECNICO.

E il fascicolo tecnico di un importatore è essenzialmente costituito dai TEST REPORT, perché è con quelli che si fa la valutazione dei rischi.

Come riconoscere un TEST REPORT?

Un documento di circa 30 pagine che attesta che il prodotto è stato sottoposto a test secondo norme specifiche.

In Cina in particolare, i test report sono eseguiti presso dei laboratori cinesi accreditati CNAS e hanno valore anche in Europa.

Disporre di un test report non vuol dire essere al sicuro, purtroppo. Spesso si tratta di documenti contraffatti o falsificati.

L’entrata in vigore del suddetto Regolamento 2019/1020 ha rallentato e irrigidito i controlli doganali, quindi cosa succede se viene rilevata una merce o una documentazione non conforme?

E se la documentazione non è conforme?

Se gli ispettori doganali non sono certi della conformità dei documenti e/o del prodotto, inviano la segnalazione al MISE (come previsto dal Regolamento 2019/1020).

A questo punto possono delinearsi alcuni scenari:

  • Se il macchinario da importare è imponente, ad esempio, potrebbero chiedere all’importatore di stoccarlo nel proprio magazzino fino a dimostrare che la marcatura CE è conforme.
  • Se invece il carico è diverso, potrebbe essere mandato a fare dei test presso i laboratori convenzionati con le dogane. In caso di test negativi, l’intero carico sarà rimandato indietro o distrutto. Stoccaggio, test, spedizione e distruzione sono tutti a spese dell’importatore.

Quindi, come prevenire i problemi in dogana?

E’ fondamentale conoscere tutti gli aspetti dell’importazione e dell’immissione sul mercato, attuando una preventiva analisi normativa e commerciale.
Conoscere il prodotto che si intende importare e la sua destinazione d’uso sono i primi passi per non incorrere in problemi doganali.

Documenti fondamentali per passare i controlli

Per passare senza problemi in dogana il prodotto deve essere dotato di:

  • Etichetta (secondo i requisiti della norma di riferimento)
  • Dichiarazione di conformità CE, se richiesta
  • Un buon packaging nella lingua del mercato di riferimento
  • Manuale nella lingua del mercato di riferimento
  • Test report (su richiesta) con riferimento alle norme di riferimento da inserire nel fascicolo tecnico.

Contattaci per valutare insieme la soluzione migliore per sbloccare la tua merce o prevenirne il blocco in dogana.

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